Mission (Acr Onlus di fatto)

Mission (Acr Onlus di fatto).. https://accademiuniversita.blogspot.it/
“ACR e CRV, svolgono un’attività socio-culturale di prevenzione al BULLISMO. -‘dal 1987 ad oggi ”.. combattono le DEVIANZE GIOVANILI-il Cyberbullismo e "Bulli/Bullismo.. Vandali/Vandalismo” con l'OSCAR e creano protocolli d’intesa, tra operatori sociali, Associazioni, e Comitati. Breve Storia del Concorso di poesia/arti e mestieri OSCAR INT. Nò al bullismo e CONCORSO di Poesia IL BAGGESE: Nasce nel 1987 a Milano, da un'intuizione di Sergio Dario Merzario, Rio, Semenza, Maderna e altri, prende il via il Concorso "il BAGGESE". Acr, Repo e Paza nel 1999, lo trasformano nel Trofeo Lombardo ( che nel 2002 diviene TROFEO LOMBARDO LIGURE). Nel 2006 diventa OSCAR Internazionale CONTRO il BULLISMO con il contributo di Sergio Dario Merzario, Ketti Concetta Bosco , biblioteche e l'Unicef Prov. di IMPERIA!” Ciao .. socio, volontario e lettore! .. diffondi: blog.libero.it/acrilmilanese/view.php; associazione@acraccademia.it
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Care/i Lettrici/lettori! Questo è uno dei tanti Blog dell'Acr-Onlus di fatto, che con tantissime .. persone.. DONNE ..Uomini.. GIOVANI.. e Associazioni.. NO PROFIT.. lottano contro il BULLISMO e per la VIVIBILITA' con l' Ambiente. Il successo di un blog sta nel numero dei commenti, Ti preghiamo pertanto di commentare, anche solo con domande o con divergenze. Non avere paura. STIAMO LAVORANDO PER VOI e x noi... Cordialità da www.acraccademia.it ; www.radioasso.it ; http://www.odg.mi.it/node/33808 .. ciao! http://www.acraccademia.it/STAFF.html

martedì 12 giugno 2012

12-06-2012 13:41.. da radiolombardia.it a cura di acr-onlus



Ragazzina denuncia abusi, un arresto

Un uomo di 47 anni è stato arrestato ieri dalla polizia di Milano per aver abusato di una bambina di 9 anni a cui dava ripetizioni in casa propria. I fatti, tre episodi distinti, sono avvenuti nel 2009 in un piccolo comune in provincia di Milano, ma la vittima ha iniziato a parlarne solo due anni dopo, dando il via alle indagini della Squadra mobile. Ha raccontato delle violenze agli operatori di una comunità alla quale era stata affidata (e dove risiede tuttora) a causa di problemi famigliari. Il pedofilo aveva precedenti per reati sessuali risalenti a 10 anni prima, ma i genitori della bambina gli avevano chiesto di fare lezioni private alla figlia forse perché all'oscuro del suo passato. Il 47enne è stato trasferito a San Vittore.

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da PISAPIA un Sindaco.. con le Palle? Assolutamente sì.. dice acr

EXPO 2015. PISAPIA, LA MIA DECISIONE VUOLE ESSERE UN PASSO AVANTI PER IL PROGETTO
E' indispensabile che ci sia chi, per il governo, si dedichi a tempo pieno all'Esposizione

Milano, 11 giugno 2012 - "Un decisione difficile, sofferta, che non significa tirarsi indietro ma che, anzi, vuole essere una spinta ad una reale e concreta partecipazione del governo nazionale a una maggiore attenzione, ad una non solo formale assunzione di responsabilità da parte di chi ci governa, per l'unico grande evento internazionale previsto in Italia nei prossimi anni".
Così il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha motivato - nel corso del suo intervento questa mattina all'Assemblea generale di Assolombarda - la decisione di rimettere il proprio incarico di Commissario straordinario di Expo 2015 nelle mani del presidente del Consiglio Mario Monti.
"Sollevare dei problemi - ha aggiunto Pisapia -, se lo si fa per superarli ed è questo il mio intendimento, è un atto di fiducia e responsabilità e non certo di disfattismo. Mancano poco più di mille giorni all'Esposizione universale e quello che percepisco - e che molti percepiscono - è che, a livello nazionale, vi sia verso Expo 2015 un clima molto tiepido. Da parte del governo e di gran parte del Parlamento, con lodevoli eccezioni, però, c’è stata un’attenzione insufficiente”.
"In questo anno da parte nostra è stato fatto molto - ha rivendicato Pisapia nel suo intervento -, ma adesso serve uno sforzo eccezionale. La mia decisione vuole e deve essere un passo avanti per il progetto Expo, cui credo fortemente. E' indispensabile, è fondamentale che ci sia chi, per conto del governo si dedichi a tempo pieno a questo progetto. Che è un'occasione per Milano, per la Lombardia, per tutto il Paese".

Segreteria Ufficio Stampa Tel. +39 02 884 50150

venerdì 8 giugno 2012

Asso, 2 giugno 2012 rotonda ..
iniziata dal Comun Assese .. una reltà!
Monza, 8/6/2012. Stefano al Saggio di
Chitarra con tutti i suoi amici..

Asso, 2 giugno 2012 ghirlanda .. preparata da un'Assese .. un segno!
www.acraccademia.it e www.radioasso.it

mercoledì 6 giugno 2012

CIAO A TUTTI.. è MANCATA LA ZIA TINA.. I FUNERALI SARANNO TENUTI DOMANI 7 GIUGNO 2012 H 16 A CIVENNA.
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COMUNE E REGIONE: LA BUSSOLA ARANCIONE

5 giugno 2012 Di
www.radioasso.it
Il bilancio di un anno di giunta Pisapia a Milano può essere fatto sotto diversi aspetti politici, amministrativi, sociali, confermando con questo la singolarità e l’originalità dell’esperienza del “sindaco arancione”, oggetto di analisi perfino da parte dello staff di Hollande nella fase di preparazione della campagna elettorale.
Ma più che da molte parole, che pure sono necessarie e per le quali non mancano occasioni, a me pare che la sintesi politica migliore si possa cogliere nella prima giornata di presenza di Papa Ratzinger a Milano, nello straordinario confronto fra il discorso di Giuliano Pisapia in piazza Duomo e la vera e propria risposta del Pontefice al Teatro alla Scala.
Il sindaco ha porto la mano della comunità civica milanese, con le sue complessità, i suoi problemi e le sue diversità, portando a esempio il lavoro di quest’ultimo anno a Milano, con una collaborazione tra persone e istituzioni che, senza nascondere le differenze, ritrova nel concetto di bene comune il minimo comune multiplo che ha già permesso un radicale cambio di clima in città; papa Benedetto XVI ha colto con l’esempio laico di Toscanini, nel suo ritrovare la “nostra Scala”, il senso del civismo milanese accompagnandolo al sofferto e bellissimo appello al “Dio vicino di cui abbiamo bisogno” per ricostruire un cammino di speranza per tutti, come avvenne nel ’46.
Come tante volte abbiamo detto, Giuliano Pisapia ha aperto a Milano una nuova stagione di collaborazione fra riformismo laico e cattolico, relegando ai margini l’inconcludente mix tra radical chic novisti ed estremismo parolaio diventato malattia senile della sinistra, nella lucida convinzione che i periodi di crescita, sviluppo e innovazione della nostra città hanno sempre coinciso con questa situazione politica e culturale.
La Chiesa milanese ha colto la straordinaria occasione dell’evento mondiale della Famiglia per mettere platealmente al margine, con il massimo avallo possibile, la fazione fintamente sanfedista e baciapile che ha governato Milano e la Regione nell’ultimo ventennio, che ha prodotto solo una grottesca situazione di vizi privati e pubbliche finte virtù, tronfie dichiarazioni di facciata e una logica del massimo comun divisore per tutti tranne che per chi pensava alla privatizzazione del potere fino alle sue più minute manifestazioni.
È purtroppo inutile sperare che la politicamente inesistente opposizione in consiglio comunale capisca il messaggio fin troppo chiaro recapitato anche attraverso le scelte della regia del cerimoniale che, secondo i dettami di una scuola millenaria, non lascia mai niente al caso. I produttori di comunicati stampa sulle “mazzate a Milano” o gli utilizzatori di molte tonsille e poco cervello (politico, ovviamente) continueranno imperterriti a denunciare oltraggi e gaffes di Pisapia facendo finta di non capire che il riconoscimento reciproco di agire in ambiti diversi permette, come naturale in una comunità laica e rispettosa delle differenze di opinione e sensibilità, di rendere le differenti opinioni sul registro delle coppie di fatto un argomento minimo rispetto alla convergenza sul valore della famiglia e del nucleo convivente come cellula fondamentale del tessuto sociale.
Questo atteggiamento renderà ancora, purtroppo, l’assemblea del Consiglio comunale un luogo marginale e inutile, riducendolo a essere un problema di “gestione d’aula” e non di confronto politico, facendo mancare, colpevolmente, il possibile apporto che tradizionalmente i consiglieri comunali, soprattutto quelli di prima nomina, hanno dato nella sua gloriosa storia che vedeva già nel Settecento fra i suoi protagonisti i fratelli Verri e Cesare Beccaria, mica Masseroli o De Corato!
In un anno il mondo politico ed economico milanese è cambiato in maniera inaspettata e totale, così come quello nazionale e internazionale, ponendo nuovi e drammatici interrogative e urgenze. La “rivoluzione arancione” di Pisapia si è trovata a essere uno dei pochi punti fermi in un mare di incertezza che ha travolto tutto, dai partiti ai governi alle imprese e al mondo finanziario: si pensi al fatto che proprio nei giorni del Papa a Milano nella “curia” finanziaria delle Generali in piazza Cordusio si è consumato un altro “complotto” degno di Dan Brown i cui esiti ancora imprevedibili potranno influenzare anche drammaticamente la situazione del nostro Paese (solo per memoria, le Generali detengono più di 50 miliardi di euro del debito pubblico italiano…).
La grande soddisfazione per quello che è stato fatto in un anno deve lasciare subito il posto alla preoccupazione per il moltissimo che c’è ancora da fare a Milano, ma soprattutto per le nuove grandi responsabilità politiche che tanti al di fuori della nostra città, a partire dalla nostra Lombardia, stanno caricando, attraverso attestazioni di fiducia e attesa, sulle spalle del nostro Sindaco Giuliano Pisapia e sul movimento creatosi a Milano.
Prossima tappa, anzi “tappone dolomitico”, la Regione Lombardia, dove la formidabile imitazione di Crozza ha seppellito il presidente Formigoni con una risata prima e meglio della politica e della cronaca giudiziaria e di costume. Ma di questo avremo modo di riparlare.
Franco D’Alfonso